"Matte Kudasai", in giapponese "Aspetta, per favore", è una ballad nascosta e poco nota, una gemma in un lavoro votato alla consueta ricerca e sperimentazione spesso estrema (una costante per il leader Robert Fripp), una piccola oasi di pace, che a distanza di trent'anni ancora dona una sensazione di sollievo agli impavidi esploratori dell'universo della Musica.
lunedì 10 dicembre 2012
Matte Kudasai
L'album "Discipline " del 1981, per i King Crimson, rappresenta un salto dal progressive rock (abbandonato con "Red" del 1974) alla musica elettronica e new wave degli anni '80.
"Matte Kudasai", in giapponese "Aspetta, per favore", è una ballad nascosta e poco nota, una gemma in un lavoro votato alla consueta ricerca e sperimentazione spesso estrema (una costante per il leader Robert Fripp), una piccola oasi di pace, che a distanza di trent'anni ancora dona una sensazione di sollievo agli impavidi esploratori dell'universo della Musica.
"Matte Kudasai", in giapponese "Aspetta, per favore", è una ballad nascosta e poco nota, una gemma in un lavoro votato alla consueta ricerca e sperimentazione spesso estrema (una costante per il leader Robert Fripp), una piccola oasi di pace, che a distanza di trent'anni ancora dona una sensazione di sollievo agli impavidi esploratori dell'universo della Musica.
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