giovedì 7 marzo 2013

Abbé Pierre

Henri-Antoine Groués, detto Abbé Pierre, nacque nel 1912 a Lione, quinto di otto figli, da una famiglia benestante.
A 16 anni aveva incontrato il francescanesimo, in seguito a una gita in Italia, ad Assisi, compiuta con gli Scout. Lì, al Convento Le Carceri, aveva avvertito forte la vocazione per la vita monacale, e così a 19 anni era entrato nel convento di clausura dei Cappuccini di Lione, dopo aver distribuito ai poveri la sua parte di eredità paterna.
Salvò diverse persone (ebrei, polacchi) ricercate dalla Gestapo. Falsificò passaporti, diventò guida alpina e trasportò attraverso le Alpi ed i Pirenei le persone in pericolo. Diventò partigiano.
Dopo la guerra, rientrò a Parigi e venne eletto Deputato alla Assemblea Nazionale. Nel 1947 fondò con Lord Boyd Orr il Movimento Universale per una Confederazione Mondiale.
Nello stesso anno fondò il Movimento Emmaus.
L'Abbè Pierre, tranne nell'ultimissimo periodo della sua vita ha sempre continuato a viaggiare in tutto il mondo, per fondare nuove comunità, aiutare quelle esistenti e continuare le proprie battaglie in difesa delle persone ai margini della società.
Le sue difficili relazioni con la gerarchia ecclesiastica cattolica e il Vaticano spiegano in parte anche le tiepide reazioni avute dal Pontefice romano e dalla stampa vaticana alla notizia della sua morte.

"Non bisogna attendere di essere perfetti per cominciare qualcosa di buono. La miseria non può attendere"

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