sabato 9 febbraio 2013

Moda

Il termine "moda" indica uno o più comportamenti collettivi con criteri mutevoli, ed è spesso correlato al modo di abbigliarsi.
La parola deriva dal latino modus, che significa maniera, norma, regola, tempo, melodia, ritmo, tono, moderazione, guisa, discrezione.
Nei secoli passati, l'abbigliamento alla moda era appannaggio delle sole classi abbienti soprattutto per via del costo dei tessuti e dei coloranti usati, che venivano estratti dal mondo minerale, animale e vegetale. Prima dell'Ottocento, l'abito era considerato talmente prezioso che veniva elencato tra i beni testamentari. I ceti poco abbienti erano soliti indossare solo abiti tagliati rozzamente e, soprattutto, colorati con tinture poco costose come il grigio. A questi aggiungevano scarpe in panno o legno. Non potendo permettersi il lusso di acquistare abiti nuovi confezionati su misura, tali classi ripiegavano spesso sull'abbigliamento usato.
Il termine "moda" compare per la prima volta, nel suo significato attuale, nel trattato "La carrozza da nolo", ovvero del vestire alla moda, dell'abate Agostino Lampugnani, pubblicato nel 1645.

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