lunedì 12 novembre 2012

Smoking

Lo smoking è un tipo di abito completo da uomo.
Viene indossato esclusivamente di sera, vale a dire per tutte le occasioni che hanno inizio dopo le ore 18. Indossarlo prima è considerato un grave errore di stile, che diventa assolutamente imperdonabile la mattina. Lo si sfoggia per i cenoni di San Silvestro, nelle serate di gala e alle seconde teatrali (o anche alle prime teatrali se non si dispone del frac), dove viene indossato dal pubblico della platea e dei palchi, mentre per il loggione si usa l'abito scuro da sera con cravatta di seta elegante. Sempre per le rappresentazioni teatrali è l'abito d'uso per i professori d'orchestra quando non abbiano il frac. Lo s'indossa anche nei casinò. Non è un abito da cerimonia, quindi è inappropriato l'uso ai matrimoni (per i quali si può usare il tight) o altre cerimonie, meno che mai diurne.
Il termine "smoking" deriva dall'inglese smoking jacket ("giacca da fumo"). In origine si trattava difatti di una veste da camera che veniva indossata dagli uomini nelle stanze per fumatori, con lo scopo di preservare l'abito dall'odore del tabacco.
Fino al 1880 l’unico abito formale maschile da sera accettato era il frac, con la marsina a coda di rondine ed il farfallino bianco.
Negli Stati Uniti fece invece la sua prima apparizione nell’ottobre 1886 per opera del dandy Griswold Lorillard al Tuxedo Club nel New Jersey. Il circolo diede il nome all'abito, che oltreoceano viene appunto chiamato tuxedo (talvolta abbreviato in tux). Nel Regno Unito lo smoking è oggigiorno noto come dinner jacket ("giacca da cena"), mentre in Italia, durante il fascismo, il termine venne italianizzato in "giacchetta da sera".

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