mercoledì 29 agosto 2012

Osmosi

osmosi In fisica, fenomeno di diffusione tra due liquidi attraverso una membrana di separazione.

L’o., scoperta nel 1748 da J.-A. Nollet, può essere provocata da cause di natura termica (➔ termosmosi), di natura elettrica (➔ elettrosmosi), oppure dalla differenza di concentrazione fra due soluzioni di uguali componenti (al limite, fra una soluzione e il suo solvente). Si mette in evidenza con il semplice dispositivo illustrato in fig. (endosmometro di H.-J. Dutrochet ). Un vaso a contiene acqua e in esso è immersa un’ampolla b che è chiusa inferiormente con una membrana c, termina superiormente con un lungo tubo graduato d e contiene una soluzione di zucchero. La membrana è semipermeabile, cioè si lascia attraversare soltanto dalle particelle del solvente e non da quelle del soluto. Se inizialmente i due liquidi sono allo stesso livello, si constata poi che il livello della soluzione va salendo nel tubo: l’innalzamento è provocato dal passaggio di acqua attraverso la membrana e si arresta quando la colonna liquida h esercita sulla membrana una pressione idrostatica sufficiente a equilibrare la tendenza spontanea del solvente a passare da una soluzione più diluita a una più concentrata; questa pressione si dice pressione osmotica della soluzione. Sulla base dell’analogia di comportamento fra gas perfetti e soluzioni diluite, J.-H. van ’t Hoff propose per la determinazione della pressione osmotica π l’espressione: π=RTn/V, dove R è la costante dei gas perfetti, T la temperatura termodinamica, n il numero di grammomolecole della sostanza in soluzione e V il volume totale della soluzione. http://www.treccani.it/enciclopedia/osmosi/

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